Cóse de ‘na ‘òta [cose di una volta]
Dialoghi su tradizioni e storie nella campagna maceratese
Puntata 12 – Tra erboristeria popolare e superstizione (1)
“Cóse de ‘na ‘òta” è un’idea del gruppo delle tradizioni popolari Pitrió’ mmia di Petriolo MC in collaborazione con il laboratorio di musica e poesia L’Orastrana.
Il progetto consiste molto semplicemente in una serie di dialoghi registrati con molta naturalezza, riguardanti di volta in volta argomenti diversi della vita e delle tradizioni del passato della campagna maceratese.
Questa dodicesima puntata, come avevamo anticipato, è una chiacchierata con Domenico Ciccioli e sua moglie Rosa Zafrani a proposito di superstizioni del passato dove finiamo per occuparci un po’ anche di erboristeria popolare.
Partendo dall’Erba della Madonna e dalle pratiche rituali che venivano effettuate dal popolo fino a una cinquantina di anni fa, passeremo a parlare dell’amuleto detto “devozió'” (devozione, altrove detto “breve”) e del marrobbio (Marrubium Vulgare).
Questa puntata ha richiesto diversi mesi di ricerca sul territorio dove abbiamo scoperto che, nonostante la cultura popolare distinguesse i due tipi principali di Erba della Madonna come “maschio” e “femmina”, abbiamo invece a che fare con due piante totalmente diverse tra loro che sono rispettivamente la Misopates Orontium e la Stachys Annua, oggi molto difficili da rintracciare in natura.
Sull’argomento dell’amuleto della “devozió'” torneremo con più dettagli nel corso della puntata successiva, dove parleremo diffusamente con Nelly Mariani anche di altre piante utilizzate in passato nell’erboristeria popolare della nostra zona, la Marca centrale.